Per definizione l’oleodinamica è quella branca della fluidodinamica che si occupa di studiare e spiegare le modalità con cui l’energia prodotta dalla pressione esercitata su un fluido viene trasmessa.
La trasmissione e il relativo sfruttamento di questa energia è reso possibile dai componenti oleodinamici, per questo motivo tutti i professionisti e gli operatori tecnici del settore si occupano ogni giorno di progettare, produrre ed installare i componenti all’interno dei sistemi.
I componenti oleodinamici si distinguono per l’incredibile versatilità, sono infatti ampiamente utilizzati nel settore agricolo, energetico, ferroviario, automobilistico, navale, medico, militare, per la produzione di macchine per il movimento terra, per la produzione di macchine edili e molto altro ancora.
I sistemi oleodinamici a cui facciamo riferimento non sono soltanto quelli di grandi dimensioni ma sono anche quelli destinati ad essere integrati in una gru per incrementare le performance.
Come avrai avuto modo di capire l’oleodinamica svolge un ruolo strategico di grande valore in ambito economico, soprattutto se guardiamo al futuro.
Vediamo insieme quali sono i componenti di un impianto oleodinamico, i punti salienti del suo funzionamento ed i principali vantaggi associati all’utilizzo di questi sistemi.
Struttura e funzionamento di un impianto oleodinamico
All’interno di un impianto oleodinamico tutti i componenti sono tenuti insieme da tubi, raccordi e valvole.
All’interno del sistema troviamo il motore primario dotato di una pompa oleodinamica di alimentazione dalla quale dipende la meccanica del sistema.
Riassumere il funzionamento di una pompa oleodinamica sarebbe troppo complicato, dunque cerchiamo di riassumere gli aspetti più importanti.
La pompa di alimentazione di un sistema oleodinamico sfrutta il fluido oleodinamico per ottenere energia idraulica a partire da quella meccanica.
Nello specifico, il fluido arriva al componente oleodinamico, formato a sua volta da tubi e valvole, a cui spetta il compito di regolare e gestire la distribuzione dello stesso all’interno del sistema in condizioni di sicurezza.
Il fluido viene utilizzato dal componente oleodinamico per trasformare l’energia meccanica in energia idraulica mediante pistoni e motori idraulici.
Alla luce di quanto riportato possiamo affermare con assoluta certezza che un impianto oleodinamico è in grado di trasformare, gestire e sfruttare in modo efficace ed efficiente tutta l’energia che produce.
Come funziona un impianto oleodinamico
Se volessimo riassumere con una frase il funzionamento di un impianto oleodinamico potremmo dire che il processo che sta alla base del suo funzionamento viene attivato mediante il fluido oleodinamico presente nel serbatoio.
La pompa aspira il fluido mentre i vari componenti del circuito idraulico di regolazione e distribuzione si occuperanno di farlo arrivare all’attuatore.
Affinché l’attuatore sia in grado di vincere la resistenza del carico è importante che il fluido raggiunga una certa pressione, solitamente calcolata in modo proporzionale alla forza di resistenza.
Le valvole oleodinamiche ed i diversi gruppi di distribuzione vengono regolati dai componenti oleodinamici dell’impianto che, a loro volta, azionano la pompa responsabile dell’indirizzamento del fluido con il livello di pressione e la velocità più adatti all’intero sistema.
Il fluido oleodinamico dopo aver portato ai diversi attuatori l’energia necessaria torna al suo punto di partenza, ovvero il serbatoio: qui viene nuovamente aspirato dalla pompa dando inizio al ciclo appena descritto.
Soltanto quando tutti i componenti oleodinamici del sistema funzionano perfettamente insieme allora il circuito chiuso appena descritto sarà impeccabile.
I vantaggi principali di un impianto oleodinamico
È lecito chiedersi a questo punto: quali sono i vantaggi associati ad un impianto oleodinamico?
In generale possiamo dire che i vantaggi associati ad un sistema oleodinamico sono i seguenti:
- elevato rapporto potenza – peso;
- possibilità di sfruttare componenti oleodinamici più o meno standardizzati;
- tempi di risposta rapidi;
- un elevato livello di controllabilità.