La decodifica del codice fiscale è una scienza esatta. Grazie a questa tecnica, infatti, si può ricavare dall’identificativo alfanumerico (codice fiscale o tessera sanitaria) con estrema precisione il sesso, la data e il luogo di nascita. Per quanto riguarda il nome ed il cognome, invece, questa tecnica diventa decisamente inefficace.
Questo succede perché, nonostante il codice fiscale sia assegnato ad ogni singola persona, e serva per indicare ogni individuo presente in pianta stabile sul territorio italiano, prende solo alcuni degli elementi relativi a nome e cognome. In realtà esiste anche un altro motivo per cui accede, come stabilito della normativa risalente al 1973, e cioè per proteggere la privacy dei cittadini.
Ovviamente con questo non vogliamo dire che il codice fiscale inverso (altro modo con cui si identifica la decodifica del codice fiscale) sia del tutto inutile. Però deve essere chiaro a tutti che ha dei limiti strutturali. In questo sito è possibile decodificare in modo automatico qualsiasi codice fiscale. Facendo delle prove si potrà verificare praticamente quanto detto e capire i limiti di cui dicevamo prima.
Il codice fiscale indica chi siamo, ma non il nostro nome: ecco perché
Il codice fiscale è un identificativo alfanumerico univoco in Italia. E’ fondamentale per la vita di ogni singolo cittadino, dal lavoro al pagamento delle tasse sino alla prenotazione del vaccino contro il coronavirus. Si possono usare questi sedici caratteri anche per richiedere finanziamenti, medicinali o beni di prima necessità a reperimento limitato.
Il codice fiscale è oramai contenuto nella tessera sanitaria e si compone di sedici caratteri. I primi sei sono lettere, e sono relative a nome e cognome, tre per ognuno. Per entrambi, valgono le stesse regole: in primo luogo, bisogna tenere in considerazione le consonanti. Ecco perché, dunque, si possono creare dei disguidi. Cognomi con la stessa radice, come Rossi, Rossini e Rossetti, vengono riportati allo stesso modo, con la dicitura RSS. Per questo, la decodifica del codice fiscale è inutile.
Infatti, purtroppo, in questo caso la decodifica del codice fiscale non è una scienza esatta. Come già detto, nomi e cognomi si sovrappongono, rendendo impossibile accedere con esattezza a questi dati anagrafici.
Alcuni esempi in cui si può ricavare con certezza il nome e cognome con il codice fiscale inverso
Ci sono diverse occasioni che possono permettere di individuare con esattezza un nome o un cognome, ma sono casi rari. Ad esempio, quando uno di questi è composto da meno di due caratteri. Un esempio su tutti può essere il cognome Fo’, attribuito al leggendario Dario, re dei palcoscenici e dei teatri nostrani.
In questo caso, è davvero semplice ricavare il cognome, poiché le prime due lettere inserite all’interno dell’identificativo alfanumerico saranno quelle che già compaiono nel cognome, quindi “effe” e “o”, ma per completare il codice fiscale sarà necessario inserire una X, a segnalare lo spazio vuoto.
Stesso discorso, ad esempio, si può applicare al nome. Esistono, infatti, persone a cui sono stati attribuiti nome davvero brevi, come Ed, diminutivo di Edward, Lo, forma contratta di Aloisio, e La, denominazione di origine persiana. In tutti questi casi la X ci aiuta a porre un punto definitivo. Non è il caso, però, di Alex: all’interno di questo nome, infatti, la X viene inserita al centro del codice (LXA) e non indica il carattere vuoto, ma la composizione stessa del nome.
Come abbiamo visto, l’esatta decodifica del codice fiscale per ottenere il nome e il cognome è sostanzialmente inutile. È praticamente impossibile ricavare con esattezza un nome e un cognome, almeno che il nostro individuo non sia iscritto all’anagrafe con il nominativo Ed Fo’. Decisamente improbabile.
Cosa puoi ricavare con certezza dal tuo codice fiscale?
Invece, certi sono i dati relativi al sesso, data e luogo di nascita. Tutte queste informazioni sono raccolte in appena nove caratteri, ma bastano e avanzano. In primo luogo, dopo i sei caratteri relativi a nome e cognome, vengono inseriti il sesso e il giorno di nascita. Infatti, le due informazioni sono strettamente correlate quando si parla di codice fiscale. I maschi riportano semplicemente il giorno del proprio compleanno, 06 per gli uomini nati il sei, 25 per coloro che sono nati il venticinque e via discorrendo. Le donne, invece, si distinguono perché alla cifra relativa al giorno di nascita viene aggiunto un quaranta. Le donne nate il sei riporteranno quindi un 46, quelle che sono venute al mondo di venticinque avranno un 65 e così via.
Il mese di nascita, invece, viene semplicemente indicato con una lettera. Anche in questo caso, il codice fiscale è estremamente preciso, poiché ad ogni carattere alfabetico corrisponde un mese esatto. È così, quindi, Gennaio viene identificato con la lettera A, Febbraio con la B e via discorrendo. Attenzione, però, perché l’ordine che viene seguito non è rigorosamente quello alfabetico. Settembre, ad esempio, corrisponde alla lettera P. Giugno alla H. Bisogna, quindi, prestare particolare attenzione.
Il codice Belfiore indica da dove veniamo: la codifica del luogo di nascita
Infine, il luogo di nascita. In questo caso, l’ingegner Belfiore non avrebbe potuto scegliere sistema più accurato. Nel 1971, infatti, prese vita il codice catastale dei comuni italiani che, in seguito, verrà conosciuto proprio come Codice Belfiore. Questo sistema decodifica ogni singolo comune italiano, più di 10.000 paesi sparsi per il territorio, con una sigla coniata in base all’ordine alfabetico della città stessa. Abano Terme, dunque, riporta la dicitura A001 e così via. Quindi, in base alla decodifica del vostro comune di nascita, scoprirete se questo si trova in cima o in fondo alla lista dei comuni italiani per ordine alfabetico.