Lunghe ore da trascorrere in piedi, carichi da spostare, continua esposizione agli agenti atmosferici o al rischio di contaminazione chimico-batterica possono rendere necessario indossare scarpe da lavoro apposite che garantiscano il massimo di comfort e sicurezza. Ecco qualche consiglio pratico su come scegliere le scarpe antinfortunistica.
Scarpe antinfortunistica: come sono fatte
Diversamente da altre queste calzature sono concepite mettendo al primo posto la funzionalità: quasi sempre hanno così speciali calotte che proteggono le dita del piede da schiacciamento e urti, suole antiscivolo e a più strati contro il rischio perforazione, tomaie impermeabili. Sono, cioè, scarpe tecniche e da considerare a tutti gli effetti come dispositivi di protezione individuale (DPI), tanto che in alcune circostanze (cantieri, impianti ad alto rischio chimico-biologico, eccetera) le normative sulla sicurezza sul lavoro prescrivono esattamente che caratteristiche devono avere. Anche quando non c’è l’obbligo di indossare scarpe infortunistiche, però, questa tipologia di calzature è da preferire sul lavoro per assicurarsi un plus di comodità e sicurezza.
Come scegliere le scarpe da lavoro: tre suggerimenti
Il primo criterio per scegliere le scarpe da lavoro è considerare il tipo di situazioni a rischio a cui si è esposti più frequentemente durante la giornata. Nelle grandi cucine, negli impianti industriali dove si lavorano pesce e prodotti ittici, negli ospedali è indispensabile soprattutto indossare scarpe impermeabili e che non facciano trapassare i liquidi. Nei cantieri edili invece si è più a rischio di urti e cadute involontarie di pesi, ragione per cui è necessario soprattutto che le scarpe da lavoro abbiano una tomaia protettiva e robusta. C’è un sistema standard, di numeri e lettere, che segnala che livello di protezione garantiscono i diversi modelli di scarpe antinfortunistica e che può essere d’aiuto a scegliere quelle più adatte per le proprie esigenze. Le scarpe antinfortunistica S3 con suola antiscivolo, tomaia con lamina anti perforazione, puntale protettivo per le dita e copertura idrorepellente sono tra quelle che meglio si adattano a una serie di situazioni diverse.
I materiali, naturalmente, sono un altro criterio importante per scegliere le scarpe da lavoro. Alcune caratteristiche, come l’impermeabilità o la resistenza alle perforazioni, sono state già citate ma è importante assicurarsi anche che le scarpe antinfortunistiche siano traspiranti, ipoallergeniche, ergonomiche. La buona notizia è che le ditte del settore lavorano ormai con materiali innovativi e all’avanguardia, capaci di soddisfare le diverse esigenze. Il consiglio è naturalmente di optare per scarpe da lavoro di qualità, anche a fronte di una spesa maggiore ma che verrà ammortizzata nel tempo. Indispensabile è la presenza del marchio CE.
Come per la scelta di qualsiasi altra calzatura, non è da sottovalutare infine la misura: se la scarpa antinfortunistica è troppo grande o troppo piccola si riduce infatti, o può perdersi del tutto, la funzione protettiva di cui si è ampiamente detto. Il consiglio è di partire dal numero di scarpe che si indossa comunemente ma considerare che in genere le scarpe da lavoro vanno indossate con calze e calzettoni e, se possibile, di provare la scarpa antinfortunistica prima di acquistarla, anche tenuto conto che possono esserci differenze di calzata notevoli tra un modello e l’altro.