Già prima dello scoppio della pandemia e della diffusione di questo virus letale era necessario seguire protocolli precisi per garantire la corretta sanificazione dei locali in questione, ma ora ancora di più.
Se sei un imprenditore e non sai destreggiarti tra circolari, DPCM e vari protocolli riguardanti la sanificazione obbligatoria dell’ambiente di lavoro di cui sei il responsabile, oppure non sai se affidarti a una impresa di sanificazione piuttosto che al tuo personale di sempre, in questo articolo ti diamo una mano.
Che cosa si intente con il servizio di sanificazione
Alla luce della crisi pandemica, effettuare la sanificazione della propria impresa è davvero essenziale per rispettare la salute dei dipendenti e dei tuoi clienti.
Infatti, in caso dovessero presentarsi troppi casi di Covid-19 nei tuoi ambienti di lavoro, si verificherebbe una riduzione significativa del personale disponibile e la tua attività subirebbe un rallentamento non trascurabile, dopo mesi di chiusura.
Prima di tutto, è necessario chiarire che quando si parla di ambienti di lavoro sono compresi bar, ristoranti, negozi di ogni tipo, sedi aziendali e qualunque locale di pubblico accesso.
La sanificazione è composta principalmente da due fasi, cioè una prima fase di pulizia e una seconda di disinfezione, con l’obiettivo ultimo di rendere un ambiente sano.
In cosa consiste la sanificazione
In quanto di elevata importanza per il bene comune, la sanificazione obbligatoria prevede degli step bene precisi da seguire alla lettera, sia che venga effettuata dal tuo personale di sempre, sia che tu abbia assunto un’impresa di sanificazione. Ecco tutti i passaggi da mettere in atto secondo il Ministero della Salute:
- Effettuare una pulizia completa tutte le superfici con acqua e normali detergenti;
- Utilizzare l’ipoclorito di sodio allo 0,1% di concentrazione dopo aver effettuato la pulizia;
- Se l’ipoclorito di sodio potrebbe danneggiare la superficie, utilizzare l’etanolo al 70% abbinato ad un detergente neutro;
- Areare gli ambienti durante tutto il procedimento di pulizia;
- Prestare particolare attenzione alle superfici che vengono toccate maggiormente, quali porte, maniglie, tavoli, finestre, leve dei rubinetti, interruttori della luce, pulsanti di ogni tipo, banconi dei bar, mouse e tastiere;
- Lavare a 90°C i materiali in tessuto e se ciò non è possibile, completare il ciclo di lavaggio con la candeggina o prodotti contenti ipoclorito di sodio.
Ognuno di questi step non può essere saltato o eseguito approssimativamente, in quanto essenziale per la buona riuscita della sanificazione dell’ambiente di lavoro. Infatti, se eseguiti correttamente, la tua sede aziendale o la tua attività sarà libera da eventuali rischi di Covid, anche se magari te o un tuo dipendente siete risultati positivi al tampone.
Servizio di sanificazione: quando è necessario affidarsi ad un’impresa specializzata
Per quando riguarda chi deve effettuare le operazioni di sanificazione, non ci sono ancora regole precise a riguardo. In ogni caso, l’importante è che la sanificazione venga attuata con cognizione di causa, in modo da ottenere risultati ottimali.
Per avvelarsi di un servizio di sanificazione corretto e a norma è necessario mettersi in contatto con un’impresa di pulizie e sanificazione.
l’impresa di sanificazione sarà in grado di trovare i prodotti e personalizzare tutti i vari step necessari per ottimizzare al massimo il processo di sanificazione della tua azienda.
È importante che a fine servizio l’impresa a cui ti sei affidato ti rilasci il certificato di avvenuta sanificazione, in quanto oggi dato i frequenti controlli dovuti alla pandemia, può capitare che ti venga chiesto di mostrare la tracciabilità della sanificazione obbligatoria degli ambienti di lavoro, per cui esiste un apposito protocollo in cui troverai tutte le linee guida da seguire, ma se dovessi avere qualche problema, potresti sempre contattare il servizio sicurezza CNA.