Da oltre un decennio, la maggior parte dei cittadini italiani ha avuto a che fare con un problema che, peggio di qualsiasi altro, rischia di ledere le capacità di spesa e di ottenere un adeguato tenore di vita: la perdita del potere d’acquisto. Un salasso che ha investito noi italiani in maniera piuttosto evidente ed è testimoniato da un altro dato: all’interno dell’Unione Europea, solo i cittadini ciprioti e greci hanno fatto registrare una perdita del potere d’acquisto peggiore.
Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se una vasta fetta di nostri connazionali si sia dovuta ingegnare per mantenere un adeguato tenore di vita, effettuando, talvolta, un “secondo lavoro” in grado di integrare lo stipendio principale. Quando accade qualche imprevisto, però, spesso non si dispone della necessaria liquidità e la maggior parte delle persone si rivolge al proprio istituto di credito per ottenere un prestito.
Quando è consigliabile affidarsi ad un compro oro
Se l’importo non è eccessivamente elevato, tuttavia, esiste una valida alternativa all’accensione di un prestito, che comporta una serie di spese piuttosto salate: dagli interessi da riconoscere all’istituto erogante alle commissioni per l’incasso rata, passando per le spese di istruttoria e quelle, facoltative, per la stipula di una polizza a copertura del prestito.
Stiamo parlando, per quanto ovvio, dei compro oro, che consentono di ottenere immediata liquidità dalla vendita di un bene prezioso, evitando di dover sopportare tutte le summenzionate spese. D’altro canto, ognuno di noi possiede qualche oggetto bagnato d’oro che non utilizza da tempo ed è riposto da illo tempore in un cassetto di qualche armadio. Esso può tramutarsi in “contanti” nei momenti di necessità o per finanziarie qualche piccolo sfizio.
Riveste un ruolo di fondamentale importanza, di conseguenza, la scelta del compro oro. Il primo aspetto da valutare è, senza alcun dubbio, la reputazione. Per sapere quanto sia affidabile, le opzioni sono svariate: dai sempre più affidabili feedback su Internet, alle opinioni di parenti, amici o vicini di casa che hanno usufruito dei servizi di quel determinato compro oro.
Le opinioni raccolte, poi, possono mettere in risalto i punti di forza e le debolezze di un rivenditore, rendendo maggiormente consapevole l’utente nella scelta. I feedback, però, rappresentano solo il primo di una serie di elementi da valutare. Un altro è, senza alcun dubbio, l’esperienza. Va sottolineato, ad onor del vero, che diversi compro oro di recente apertura offrono un servizio di qualità improntato alla massima trasparenza nei confronti del cliente.
L’importanza della comparazione delle offerte
Tuttavia, i punti vendita aperti da svariato tempo sono ritenuti più affidabili nell’immaginario collettivo degli utenti. Affidarsi a chi conosce questo specifico settore da decenni, infatti, viene percepito come un elemento di maggior sicurezza da parte del cliente, che, però, non deve incorrere nel grossolano errore di evitare la comparazione delle offerte.
Al pari di quanto avviene nel mondo assicurativo per la polizza RCA o nel mondo dei prestiti quando se decide di contrarre un finanziamento, è opportuno che l’utente proceda alla comparazione di perlomeno quattro o cinque preventivi forniti da diversi operatori, alla ricerca di quello che faccia al caso proprio in termini di qualità, professionalità e convenienza.
È utile sapere che un compro oro, per definirsi tale, deve soddisfare ben quattro requisiti: essere iscritto all’Organismo Agenti e Mediatori (OAM); fornire un numero elevato di foto degli oggetti da più angolazioni; adottare un limite ai pagamenti in contanti sino ad un massimo di € 499,00 a settimana; consegnare, obbligatoriamente, una ricevuta dettagliata al cliente.